Monte Bibele: un Centro Servizi e Accoglienza per il Parco in Rete dell’Alta Valle Idice

Il 22 aprile 2019 è la data inaugurale dell’apertura ufficiale dei due edifici posti alle pendici del massiccio di Monte Bibele in corrispondenza dell’ingresso di via Torre Arabella, noti come “Centro Servizi di Monte Bibele”. Dopo decenni di duro lavoro, non solo di ricerca scientifica, noi, piccolo gruppo di 10 archeologi appassionati e affezionati a questa realtà culturale, siamo orgogliosi di poter raccontare quale è stata la strada che ha dato vita a queste strutture: una “via” come quelle antiche, di crinale, faticosa e piena di dossi, che ha richiesto impegno e perseveranza per essere ben strutturata e per poter sorgere su basi solide, che è stata costruita a tappe e che auspichiamo porti la stessa nostra soddisfazione anche a tutte le comunità di questi territori appenninici.
Gli esordi: nel 2015 il Comune di Monterenzio ha ultimato l’edificazione delle due strutture, su progetto dell’Arch. Paolo Vivaldi, grazie ai fondi europei per lo sviluppo regionale dell’Emilia Romagna POR FESR 2007/2013, che hanno individuato nella riqualificazione, valorizzazione e promozione del patrimonio pubblico una via di sostegno allo sviluppo socio-economico del territorio. Grazie a questi contributi, il valore di Monte Bibele è stato per la prima volta ufficializzato e trasformato in un riconoscimento economico atto a creare un sistema integrato di percorsi tra ambiente, natura e storia. Con l’occasione è nato un Comitato Tecnico Scientifico per la valutazione del progetto, costituito da Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia Romagna – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara – Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università degli Studi di Bologna – Comune di Monterenzio. E’ poi stato ufficialmente nominato quale Direttore dell’Area di Interesse Archeologico Naturalistico di Monte Bibele il Prof. Antonio Gottarelli, già Direttore del Museo Civico Archeologico “L. Fantini”.
La nascita del Parco in rete: nel 2017 il Comitato ha continuato a esercitare le sue funzioni definendo le linee guida per un piano di gestione congiunto del museo Fantini e dell’Area di Monte Bibele. È nato così il Parco in rete dell’Alta Valle Idice, un innovativo modello di conoscenza, gestione e fruizione della storia del paesaggio culturale in Appennino. Il concetto di “Parco in rete” è applicato dal Ministero a quei casi in cui aree e musei archeologici non necessariamente contigui siano concettualmente riunificati e resi coerenti da uno specifico progetto culturale. Dunque il Parco in rete dell’Alta Valle Idice consta di svariati “nodi”: l’area archeologico-naturalistica di Monte Bibele, che musealizza le strutture archeologiche monumentali all’aperto nel loro contesto paesaggistico e naturalistico originari, il Museo Fantini, che ne custodisce i reperti mobili, l’area archeologica di Monterenzio Vecchio, a valenza di ricerca scientifica, l’unità territoriale Alta Valle dell’Idice, quale realtà entro cui tali emergenze sono inserite. Secondo le linee guida dunque, Museo e Bibele devono far parte di un unico progetto di gestione, in quanto luoghi non contigui e con problematiche proprie, ma concettualmente riuniti e resi coerenti da un unico piano di tutela, valorizzazione e comunicazione, che è stato ispirato da un progetto culturale unitario, che deve opportunamente basarsi su di un progetto scientifico (strumento fondamentale per definire i contenuti di un parco, da istituirsi o da riqualificare, e le sue possibili linee di sviluppo).
La nuova forma di gestione: i soggetti coinvolti nella nuova forma gestionale, che si attiene alle linee guida del Comitato, sono il Direttore, il Comune di Monterenzio in qualità di proprietario delle sedi, il Ministero dei Beni Culturali preposto alla tutela del patrimonio e l’Associazione di Promozione Sociale Arc.A Monte Bibele (Archeologia e Ambiente) gestore del Museo, dell’area archeologica di Pianella di Monte Savino a Monte Bibele, di via della Carrozza da Quinzano all’area archeologica, dei due edifici del Centro Servizi del Bibele e delle adiacenti aree esterne a seguito di un avviso pubblico di manifestazione di interesse. Le pratiche di affidamento sono arrivate a totale compimento nel mese di febbraio 2019.
Chi è Arc.A Monte Bibele: l’Associazione è stata costituita nel 2016 dai 10 archeologi che si sono posti come scopo statutario quello di sostenere il progetto di ricerca scientifica e fruizione che ha portato alla creazione dell’attuale allestimento del Museo Civico Archeologico “L. Fantini” di Monterenzio e dell’Area d’Interesse Archeologico Naturalistico di Monte Bibele. Nostro proponimento è quello di costituire un’istituzione permanente il cui fine è promuovere l’accessibilità, la conoscenza, la valorizzazione, la promozione, la divulgazione e la tutela del patrimonio archeologico, storico, culturale, naturalistico e ambientale, con particolare riguardo al Massiccio di Monte Bibele, all’alta valle dell’Idice e a tutti i territori a questi storicamente collegati.
In linea con quanto affidatoci in gestione, e in accordo con le linee guida del Comitato e con la Direzione di Museo e Area, stiamo lavorando a numerosi progetti di tutela, valorizzazione, comunicazione e mobilità, e in particolare ai servizi del Parco, dedicandoci al completamento dell’allestimento interno delle strutture del Centro Servizi in conformità con il progetto europeo di valorizzazione del territorio. L’edificio denominato Centro Servizi, dedicato a Venturino Naldi, che tanto ci ha aiutato con la sua grande passione per l’archeologia, fornisce appunto i servizi indispensabili per il Parco (fontana comune con acqua potabile, servizi igienici, sedute, punto gestione emergenze, infopoint). Lo stiamo dotando di una sala polifunzionale per mostre temporanee, proiezioni e conferenze/convegni, di una reception/bookshop, di una cucina attrezzata, di un piccolo angolo ristoro e di tavoli e panche pieghevoli per manifestazioni ed eventi temporanei. Il Centro Accoglienza avrà invece una foresteria per il personale di custodia e una foresteria per gli ospiti di eventuali summer school, campi solari, convegni, eventi temporanei o attività di ricerca sul campo dotata anche di una zona giorno – area ristoro.
Iniziamo questa nuova avventura fiduciosi nella collaborazione di tutti coloro che, come noi, amano questo territorio, convinti che il Parco in rete dell’Alta Valle dell’Idice costituisca un’importante occasione di condivisione con tutti coloro che attivamente lavorano per valorizzarlo e farlo conoscere. Ci teniamo a ricordare che quando vi associate, partecipate alle nostre iniziative, o venite a visitare il Bibele o il Museo, concorrete in prima persona a sostenere i nostri progetti.
Vi aspettiamo numerosi all’inaugurazione, a Pasquetta, per un giorno di festa insieme!
Annachiara Penzo
Presidente di Arc.A Monte Bibele aps
Lunedi 22 aprile 2019
Inaugurazione del Parco in rete dell’Alta Valle dell’Idice
Ore 11:30 discorso inaugurale: Prof. Antonio Gottarelli (Direttore del Museo Civico Archeologico “L. Fantini” e dell’Area archeologico-naturalistica di Monte Bibele), Pierdante Spadoni (sindaco di Monterenzio), Dott.ssa Annachiara Penzo (Presidente di Arc.A Monte Bibele aps)
– Visita agli spazi rinnovati del Centro Servizi
– Pranzo su prenotazione
– Visite guidate all’area archeologica
– Laboratori didattici per bambini
– stand di aziende e produttori locali
Tutte le attività della giornata sono a offerta libera ad esclusione del pranzo
Menù di Pasquetta a cura di Claudio Cavallotti – 25 € a persona
Torta salata alle verdure ed erbe di primavera
Cordonetti con sugo di cinghiale
Lombo di maiale in salsa
Spinaci all’uso di Romagna
Crema al limone
Vino aromatico
Acqua inclusa. Altre bevande escluse.
Per informazioni:
mail: info@montebibele.eu; museomonterenzio@unibo.it
tel. +39 051 929766
cell. +39 329 1949532